L'astronauta dell'ESA Paolo Nespoli domani 15 dicembre alle 20:09 CET sarà lanciato con la Soyuz TMA dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan, con Dmitri Kondratyev e Catherine Coleman per l'impegnativa missione di 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in qualità di membro delle spedizioni 26/27.
L'equipaggio in posa davanti al possente vettore russo.
L'equipaggio durante il training.
A causa della microgravità, non appena gli astronauti vanno nello spazio il loro corpo comincia a subire alcuni cambiamenti. Uno di questi cambiamenti è la ridistribuzione dei liquidi all'interno del loro corpo. In particolare, alcuni dei fluidi migrano verso la testa perché vi è assenza di gravità, alcuni fluidi vengono espulsi con l'urina, fino a un paio di litri al giorno a seconda della persona.
Il risultato di questa "migrazione" è che vi è una maggiore pressione all'interno della testa rispetto a quella che si ha sulla Terra. Questo può dare luogo a sintomi come mal di testa, congestione dei seni e un generale senso di malessere. Normalmente questi sintomi scompaiono dopo pochi giorni. Mentre sono in quarantena, i cosmonauti russi svolgono una serie di attività che li preparano per andare nello spazio. Uno di questi è quello di inclinare il letto dove dormono, in modo che i loro piedi siano circa 10 gradi più alti della loro testa, questo espediente sposta i fluidi del corpo verso la testa in un modo simile alla microgravità che troveranno nella Stazione Spaziale Internazionale.
Photo credit: ESA
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